Architetto e urbanista italiano. È stato uno dei protagonisti del
movimento architettonico del Novecento. Laureatosi nel 1915 presso il
politecnico di Milano in Architettura civile, insegnò al politecnico di
Torino (1936-51) e di Milano (1951-63). Svolse la sua attività
principalmente a Milano, contribuendo alla evoluzione dell'architettura italiana
moderna, pur rimanendo estraneo alle esigenze di rinnovamento propugnate dai
razionalisti.
M. seppe unire a caratteri neoclassici le suggestioni della
pittura metafisica. La sua prima opera importante è il complesso
residenziale in via Moscova a Milano, popolarmente rinominato "ca' Brutta"
(1919-23) a causa di una semplificazione decorativa ritenuta all'epoca
eccessiva, ottenuta utilizzando elementi dell'architettura classica deformati e
stilizzati con un'intenzione ironica e surreale. All'interno della sua vasta
produzione, vanno ricordati: il padiglione per l'esposizione di Diano Marina
(1921); il santuario di Locarno Sesia (1921), il Tennis club di Milano
(1923-29), le centrali elettriche di Maen e di Isolaz in Val d'Aosta; la sede
della Triennale di Monza (1923). A Milano realizzò il monumento ai caduti
(1928-30), la sede dell'Università Cattolica (1919-34), la chiesa di S.
Maria in Chiesa Rossa, il palazzo dell'Arte al Parco Sempione (1933) sede della
Triennale, oltre ad edifici per alloggi in piazza della Repubblica (1936), il
Palazzo della Provincia (1939-41), i propilei sul lato meridionale di Piazza del
Duomo (1939) e l'ampliamento dell'università Bocconi (1964-66) (Milano
1893-1982).